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Pillole di storia dell'arte dalla serie tv "Il nome della rosa" - PUNTATA 6



Nel refettorio, mensa dei frati, si vede sulla parete di fondo un’opera divisa in tre parti, come se fosse un polittico. Tuttavia, nel Medioevo, si realizzavano polittici che riunivano le tavole tutte in un’unica struttura e le cui cornici terminavano con delle cuspidi: un esempio calzante può essere il polittico dell'Annunciazione realizzato da Simone Martini nel 1333. C’è, dunque, un problema di forma nella serie: le cornici sono, infatti, staccate una dall'altra e non ci sono le cuspidi.
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Simone Martini e Filippo Lemmi, Annunciazione, 1333, Firenze, Galleria degli Uffizi, 

Sulla parete di fronte è, poi, presente una Madonna col bambino, chiaramente ripresa dalla Madonna dell’umiltà di Bartolomeo da Camogli, un dipinto a tempera su tavola databile al 1346, di piccole dimensioni e che si trova attualmente a Palermo. L’errore, in questo caso, sarebbe dato dal fatto che gli autori della serie hanno preso quello che in realtà è un piccolo dipinto, comunque successivo al periodo in questione, e lo hanno trasformato, ingrandendolo di molto, in un affresco inserito in una cornice.

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Bartolomeo da Camogli, Madonna dell'umiltà, 1346 circa, Palermo, Galleria Regionale della Sicilia,

L'ultima incongruenza, ma non meno importante, è il fatto che, solitamente, non si ha un’iconografia simile in un refettorio, dove invece è usuale trovare l’Ultima Cena.











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